venerdì 23 maggio 2014

Problemi di scrittura nella persona adulta: disgrafia dell'adulto

Per iniziare con il primo vero post di Psicosomatica e problematiche particolari, ho deciso di affrontare un tema ancora poco conosciuto e di cui non si sa ancora molto anche a livello clinico: la disgrafia dell'adulto.

Quando parliamo di disgrafia si parla di bambini. Per confermare questo basta fare una breve ricerca su google per notare che si parla molto di come riconoscerla, come prevenirla e come risolverla in età scolare.
Esiste però una forma di disgrafia adulta che non è riferibile ad una disgrasfia infantile non curata, ma qualcosa di totalmente diverso.
Sto parlando di una problematica che appare quasi all'improvviso, a persone che hanno sempre scritto bene e magari anche tanto e che hanno studiato e/o fanno una professione in cui bisogna scrivere, e molto anche!




Il problema nello scrivere sembra essere sempre accompagnata da dolori al braccio, ansia da panico quando si deve scrivere in pubblico, e difficoltà nella scrittura di alcune consonanti (specialmente t,v,p,g,s, ma anche altre) e a volte anche le vocali, fino a divenire un vero e proprio blocco nello scrivere, con paralisi della mano.

Se non avete mai sentito parlare di questo problema sappiate che è molto più comune di quanto sembra, ed è notevolmente in aumento.
Non ci sono legami tra fascia di età, sesso, paesi, colore della pelle. Non posso dare una percentuale effettiva delle persone coinvolte, posso dire che tra le persone a cui ho fatto terapie e coaching io negli anni, posso dare la statistica di 2 persone su 10 hanno avuto questo problema per un breve periodo oppure convivono da anni con questo.

Fino ad oggi non ci sono state delle vere è proprie dichiarazioni cliniche del "problema a scrivere" ed è per questo che voglio darvi il mio punto di vista maturato tramite l'esperienza diretta fatta come coaching.

Prima però devo farvi una parentesi neurologica di cosa implica la scrittura.
Lo scrivere è un atto automatico che facciamo in modo così naturale che non pensiamo a quanti processi neurologici, muscolari ed articolari mette in atto!

Partiamo da dove nasce la scrittura, ossia nel cervello! Come sapete nel cervello vengono elaborati tutti le informazioni che servono per strutturare qualsiasi cosa del nostro corpo: pensieri, emozioni, automatismi, il gesto di deglutire, camminare, parlare, scrivere e tutto ciò che può passarvi nella mente ora!


Nel cervello esistono alcune strutture, cellule e sinapsi che si occupano di tutto ciò che serve per riuscire a effettuare l'azione dello scrivere. Ecco ciò che si mette in moto:

Area prefrontale: qui si forma l'intenzione "voglio scrivere", questa intenzione viene trasmessa all'area pre-motoria.

Area pre-motoria: qui l'informazione viene elaborata e portata ai neuroni e gangli che faranno muovere arto, polso e mano destinata allo scrivere.

L'area piramidale del cervello (neuroni della corteccia motoria) controlla i movimenti del braccio che servono per muovere l'arto verso la penna con cui vogliamo scrivere.

L' area extrapiramidale (neuroni situati nei gangli alla base dell'area motoria) controlla movimento del polso e della mano che ci servono per afferrare la penna e muoverla.

Le aree sensoriali della corteccia valutano distanza, profondità, pesi, consistenze insomma tutte quelle misure che serviranno nello scrivere

L'ippocampo (struttura sottocorticale del sistema limbico) valuta invece posizioni, riferimenti spaziali, orientamento dell'atto di scrivere

L'area di Broca (situata nel lobo frontale sinistro) nella sua parte superiore controlla le aree motrici della mano responsabili della manipolazione di oggetti e della produzione della scrittura. Qui vi è l'articolazione del linguaggio.

Queste sono le principali strutture celebrali coinvolte nello scrivere.

A questo punto possiamo comprendere che la difficoltà nello scrivere, fisicamente, ha a che fare con un problema situato in una di queste sfere del cervello.

Questo vuol dire che dovete prendere medicinali per l'apparato neurologico?
Puoi farlo ma te lo sconsiglio caldamente, in quanto sono medicinali con cui non si scherza affatto e inoltre non potendo definire in modo assolutamente chiaro quale area è veramente in difficoltà, il risultato sarebbe provare medicinali sulla tua pelle per indovinare la causa (che comunque non si può guarire a livello solo fisico).

La soluzione è invece quella di trovare lo stress originale che crea tensione in una di queste sfere e quindi la difficoltà a scrivere.


A livello Psicosomatico ogni parte del cervello ha un suo coinvolgimento psichico ed energetico in una parte dell'essere. Per esempio una tensione nell'area prefrontale significa uno problema nel dichiarare le proprie intenzioni, magari legato a qualche trauma vissuto e all'interpretazione emozionale che è stata data ad un'esperienza.

In generale ogni problematica collegata al cervello è legata alla credenza e/o al vivere la vita in modo diverso da come la vorresti. Vuoi o sai che devi agire e vivere in un certo modo ma per vari motivi non lo fai e questo genera uno stress celebrale molto elevato che può coinvolgere una di queste zone e impedirti di scrivere.

Una delle perplessità che ho affrontato era quella di vedere gli emisferi motori come causa fisica. Pensavo che se l'origine partisse da lì ci sarebbero dovute essere anche altre azioni impedite, per esempio guidare, muovere il braccio o l'articolazione del polso ecc...
Per un po' ho visto il problema di scrivere come una tensione solamente dell'area di Broca, ossia del linguaggio, credendo che fosse un problema legato al non sentirsi liberi di esprimersi come i veri se stessi.
Questa mia intuizione è stata confermata più e più volte, ma ho dovuto ricredermi sul fatto che le aree motorie non fossero loro stesse la causa principale. Quando sono queste aree motorie la parte colpita dallo stress, dipende da come è stata vissuta l'esperienza di apprendere la scrittura o/e dal significato profondo che viene attribuita alla scrittura stessa.

Per esempio se Mario ha vissuto a 6 anni l'esperienza di apprendere la scrittura come una vittoria, una gloria su se stesso ed è stato particolarmente apprezzato per questo da maestre e genitori, per Mario lo scrivere è qualcosa che lo rende vincente e socialmente apprezzato (d'altronde chi non sa scrivere viene isolato dalla società). Quindi Mario apprende che sapere scrivere=essere apprezzato socialmente (pensa solo a quanto aumenta l'autorità di una persona che ha scritto un libro!). Mettiamo ora che Mario a 42 anni, vive un esperienza nella quale si sente socialmente giudicato o ripudiato, ecco che si crea uno stress mentale, emotivo e fisico (celebrale) e questa tensione a livello corporeo inizia a indebolire tutto quello che è per lui motivo di credenza di essere socialmente accettato. Uno dei primi ricordi inconsci è proprio quello legato al fatto di avere imparato a scrivere e Mario inizia a manifestare problemi di scrittura.
Nell'esempio potete vedere che le due cose, imparare a scrivere e essere giudicato non hanno apparentemente nulla a che fare(sempre se non pensiamo ai voti/giudizi scolastici per la scrittura) eppure quello è il motivo psicosomatico della problematica di Mario.

In generale possiamo dire che ci sono due gruppi fondamentali di stress che generano la disgrafia adulta oppure meglio dire il "disturbo della scrittura" e sono:


  • difficoltà a esprimere ciò che si è, a vivere la vita che vuoi
  • associazione di esperienze tramite credenze emozionali e convinzioni inconscie

Le radici psicologiche ed emozionali di tale problema sono comunque diverse da persona a persona e possono essere comprese solo tramite una consulenza approfondita, e confermata tramite test kinesiologico.

Nella speranza di avere dato uno spunto di riflessione per colleghi e un inizio di spiegazione del disturbo per chi lo sta vivendo o l'ha vissuto, vi auguro tanta Luce e Amore nella Vostra vita!

Irene Roman









mercoledì 21 maggio 2014

Benvenuti nel mio Blog!

Ciao a tutti e benvenuti nel mio nuovo Blog Realizzazione! - Coaching e Realizzazione Personale.

Sono entusiasta di presentarvelo perché con questo blog voglio darvi ciò che vi aiuterà a:


  • avere informazioni essenziali per comprendere problematiche specifiche e comuni
  • conoscere i principi di psicosomatica per comprendere il messaggio del vostro corpo
  • ampliare la vostra crescita personale 
  • trovare risposte e aiuto alle vostre domande e ai vostri "problemi"
Nei primi due punti mi avvalerò della mia capacità di condividere in modo semplice e chiaro quello che è fondamentale sapere per poter avere consapevolezza di ciò che succede nel vostro quotidiano.
Problematiche fisiche, emozioni distruttive, pensieri negativi hanno un loro perché, non vi tormentano per nulla, sono lì per un motivo preciso ed è giusto e fondamentale conoscerlo!

Nel terzo punto, ampliare la vostra crescita personale, voglio condividere con voi quello che a me è veramente servito per il mio sviluppo, ciò che è necessario conoscere del mondo in cui viviamo per tenersene alla larga o coinvolgersi, e altro ancora.

Il quarto punto si riferisce invece a un innovazione/aiuto che voglio mettere nel mio blog. 
a questa mail secondonatura2014@gmail.com potrete scrivere qualunque domanda a cui avete bisogno di risposta negli ambiti di:
  • crescita personale
  • olismo
  • legge di attrazione
  • vibrazioni ed energie
  • psicosomatica
  • rimedi naturali
  • psicoenergetica
  • convinzioni e credenze
  • gestione emozionale
  • equilibrio emozionale
  • e simili....

Alla mail che riceverò risponderò a discrezioni in due modi:
1. con un post sul blog che tratta proprio quell'argomento. Nel post non sarà riferito chi ha inviato la domanda, per riservatezza, e chi ha domandato potrà se vuole ri-rispondere nello spazio dedicato ai commenti.
2. con una mail privata, nel caso che la domanda non possa ancora essere convertita in post per il blog o per altri motivi. (oppure se volete chiedere pubblicamente scrivete sotto questo post!)

Quindi vi aspetto come lettori fissi e attendo le vostre mail! secondonatura2014@gmail.com

Alla Vostra Realizzazione!
Irene Roman